Dopo il 4-0 ottenuto a Torino, la Juventus pareggia 1-1 in rimonta sul campo dell’FC
Artmedia Petržalka e centra così l’accesso alla fase a gironi di UEFA Champions
League dopo due anni di assenza dalle competizioni europee. Al vantaggio slovacco,
firmato al 14’ da Branislav Fodrek con una splendida girata, replica 11’ più tardi Amauri.
Prime schermaglie
Forte del largo vantaggio conseguito all’andata, la Juventus scende in campo con la mente sgombra da ogni paura e fin dalle prime battute mostra una buona
fluidità di manovra. La prima occasione per i Bianconeri arriva al 4’, quando Camoranesi
calcia una punizione in area e Amauri non è fortunato nella deviazione. I padroni
di casa replicano con un ficcante contropiede di Zbyněk
Pospěch, neutralizzato
da un perfetto intervento in scivolata di Nicola Legrottaglie. Lo stesso difensore
si rende poi pericoloso in fase offensiva, incornando oltre la traversa un’altra
punizione di Camoranesi da destra.
Artmedia in vantaggio
Gli uomini di Claudio Ranieri sfiorano ancora il gol con Pavel Nedvěd, che
servito da Amauri in area lascia
partire un insidioso diagonale, ma il pallone si
spegne
sull’esterno della rete. Quando ormai i tempi per il vantaggio bianconero
sembrano maturi, è invece l’Artmedia a passare con Fodrek, che al 14’ indovina una
spettacolare sforbiciata sfruttando al meglio un cross dalla destra di Ján Kozák.
Il gol subito è come una scossa elettrica per la Juve, che replica immediatamente
con un colpo di testa di Amauri su cross dalla sinistra di Molinaro. Il pallone
rimbalza sul terreno di gioco e si infrange sul palo.
Pareggio di Amauri
L’Artmedia a questo punto si chiude nella propria tre quarti, tentando
di ripartire in contropiede, mentre i Bianconeri continuano a spingere senza sosta
sulle fasce ed è proprio dalle corsie esterne che nasce l’azione che porta al pareggio.
Al 25’ Nedvěd si libera bene sulla sinistra e pennella un cross nel cuore dell’area
per la testa di Amauri, abilissimo nell’indovinare il tempo dello stacco per l’1-1.
Il brasiliano, galvanizzato dal primo gol ufficiale in bianconero, sfiora per due
volte il raddoppio, ma prima la sua conclusione a botta sicura viene intercettata
da un difensore avversario, poi a tu per tu con l’estremo difensore avversario Ľuboš Kamenár non riesce ad indovinare la parabola vincente. L’unica reazione dell’Artmedia
arriva su punizione, ma il tiro di Fodrek al 45’ viene neutralizzato senza problemi
da Gianluigi Buffon.
La Juventus non rallenta
Nella ripresa le due squadre si allungano e i rovesciamenti di fronte diventano
più frequenti. Al 48’ Claudio Marchisio, dopo un triangolo con Amauri, costringe
Kamenár a deviare in angolo con un rasoterra dal limite, poi è lo stesso brasiliano,
su punizione di Camoranesi, ad impegnare l’estremo difensore avversario con un colpo
di testa. I padroni di casa si affidano al contropiede e vanno due volte alla conclusione
con Branislav Obžera e Stanislav Velický.
Finale in sordina
Nel tentativo di trovare il guizzo decisivo per spezzare gli equilibri,
i tecnici delle due formazioni ricorrono alla panchina: al 66’ Juraj Piroska rileva
Obžera tra le fila dell‘Artmedia, mentre Ranieri fa rifiatare Camoranesi e Nedvěd
sostituendoli con Mohamed Sissoko e Sebastian Giovinco (71' e 72'). I ritmi dell’incontro
calano inesorabilmente e la gara vive di fiammate, come quella che a 2’ dal fischio
finale costringe Buffon a deviare un’insidiosa conclusione di Kozák. Si tratta dell’unico
rischio corso dalla Juve, che festeggia così il ritorno nella massima competizione
continentale per club.
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Commento di Fabio Balaudo