Una doppietta di Alessandro Del Piero consente alla Juventus, protagonista di una
prestazione da incorniciare, di imporsi 2-0 sul campo del Real Madrid CF nel
Gruppo H e di centrare l'accesso agli ottavi di finale di UEFA Champions League
con due turni di anticipo. Il capitano bianconero va
a bersaglio nel primo tempo
di sinistro e si ripete nella ripresa con una magistrale punizione, regalando ai
Bianconeri il primo successo al Santiago Bernabéu da oltre 40 anni.
Del Piero micidiale
In apertura di gara il Real Madrid prova subito a prendere il comando delle operazioni, ma la Juventus tiene il campo senza affanni, difendendosi con ordine
e ripartendo con prontezza ogniqualvolta se ne presenti l'occasione. La prima conclusione
della serata arriva al 7' ed è di marca iberica, ma il rasoterra di Guti dal limite
dell'area, debole e centrale, è facile preda di Alexander Manninger. I Bianconeri
lasciano l'iniziativa agli avversari, ma alla prima
occasione colpiscono senza pietà.
Al 17' Marco Marchionni recupera un pallone a centrocampo e serve immediatamente
Del Piero, che con un velenoso sinistro dal limite dell'area non lascia scampo a
Iker Casillas.
Ramos impreciso
La reazione del Real Madrid è confusa, ma al 24' porta comunque alla prima palla gol della serata per le Merengues. Wesley Sneijder crossa dalla sinistra e pesca
Sergio Ramos tutto solo in area. Il terzino calcia di prima intenzione, schiacciando
troppo la sua conclusione di destro e il pallone si spegne oltre la traversa dopo
aver rimbalzato sul terreno di gioco.
Juve senza affanni
Le disordinate offensive dei padroni di casa si infrangono regolarmente sulla retroguardia
bianconera, mai in affanno, e gli uomini di Claudio Ranieri danno l'impressione
di poter gestire il vantaggio senza particolari problemi. Con il passare del tempo
la gara si incattivisce e ne fanno le spese Mohamed Sissoko, Royston Drenthe, Nicola Legrottaglie e Ramos, tutti ammoniti nel giro di dieci minuti. Al 37' Ruud van Nistelrooy
prova a scuotere i suoi con una conclusione dal limite dell'area che però si spegne
oltre la traversa. Quattro minuti più tardi la Juventus ha l'opportunità di raddoppiare,
ma Amauri prima si fa rimpallare la conclusione da Fabio Cannavaro, quindi fallisce
l'assist per Tiago, liberissimo all'altezza del dischetto del rigore.
Brividi per Manninger
In chiusura di tempo il Real sale in cattedra e sfiora il pareggio per
due volte, prima con Drenthe, che nel cuore dell'area calcia a botta sicura, ma
trova l'opposizione di Olof Mellberg, poi con Mahamadou Diarra, che di testa non
centra la porta da posizione assai favorevole.
Il capitano non perdona
L'avvio di ripresa dei padroni di casa è veemente e la Juventus è costretta
ad arretrare il proprio baricentro. Il Real Madrid imprime una netta accelerazione
alla propria manovra e ne guadagna in incisività, pur non trovando il guizzo decisivo
per pervenire al pareggio. Al 64' Bernd Schuster sostituisce Sneijder con Gonzalo
Higuaín nel tentativo di aumentare il dinamismo del centrocampo spagnolo, invece
tre minuti più tardi sono i Bianconeri a colpire. Cannavaro atterra Sissoko ai 25
metri e sulla successiva punizione è ancora capitan Del Piero a trovare il gol, beffando Casillas con una morbida conclusione sul primo palo.
Assedio disperato
Sotto di due reti, i padroni di casa si gettano disperatamente in avanti alla ricerca
di una difficile rimonta, ma gli affondi delle Merengues sono dettati più dall'orgoglio
che da un lucido disegno tattico e portano esclusivamente ad una lunga sequela di
calci d'angolo. Sul fronte opposto, Del Piero ha ancora la forza di sfiorare la
personale tripletta con un tiro incrociato che sfiora il palo più lontano della
porta spagnola. C'è ancora tempo per un plastico intervento di Manninger su incornata
di Diarra da azione di calcio d'angolo, poi arriva il fischio finale e la gioia
bianconera può finalmente esplodere.
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