Buffon, Del Piero, Marchisio, Pirlo, Quagliarella sono stati i cinque modelli di lusso per la “collezione” 2011/12 della Juventus. I giocatori hanno indossato per la prima volta nello spogliatoio del nuovo stadio le maglie per la prossima stagione e hanno poi concesso qualche battuta durante la presentazione delle nuove divise da gioco.
Buffon: «Nel 2006 noi abbiamo festeggiato perché quello Scudetto era meritato. Dovessero restituircelo mi farebbe piacere, sarebbe come vincerlo un’altra volta. Dieci anni fa, quando sono arrivato, c’era una Juve reduce da vittorie importanti, questa è una squadra che sta cercando di ricalcare quel percorso. I propositi sono buoni, la società ha operato bene e ora tocca a noi. Pirlo non è mai stato un nemico. Ci conosciamo dai tempi dell’Under 15, avevamo bisogno di uno come lui».
Del Piero: «Sulla questione dello Scudetto del 2006 aspetto gli sviluppi definitivi, per ora preferisco pensare al futuro che rispetto al passato. Con Conte in panchina mi piacerebbe rivivere i fasti della Juventus di dieci anni fa, soprattutto spero nello stesso esito a fine stagione. Pirlo? Sono contento sia arrivato qui, la società non poteva acquistare un giocatore migliore».
Marchisio: «Ho saputo che in questi giorni i tifosi hanno dimostrato molto affetto nei miei confronti. Per questo li ringrazio e li rassicuro. Ho firmato da poco il rinnovo per cinque anni e sono contento di questo».
Pirlo: «Quelli bianconeri sono colori importanti, lo è questa maglia. Desideravo un cambiamento dopo tanti anni e ora voglio contribuire a riportare la Juventus ai fasti che le competono. Dove possiamo arrivare? Ora pensiamo solo a lavorare sodo».
Quagliarella: «È la prima volta che vengo nel nuovo stadio e sono davvero senza parole: è magnifico! Non vedo l’ora di giocarci e di dimenticare del tutto l’infortunio patito lo scorso anno. Ho già iniziato da una settimana a lavorare, e anche in vacanza non mi sono riposato più di tanto. Voglio ripagare la fiducia della società che mi ha riscattato nonostante mi sia fatto male e punto a mettere insieme un numero importante di gol».