C’è già la mano di Conte nella Juventus che strapazza la Rappresentativa Val Susa per 12-1: attaccanti nel vivo del gioco, continua ricerca degli esterni e rapidità nella verticalizzazione. C’è anche già vivida l’impronta di Pirlo, immediatamente al centro delle operazioni, la tenacia di Marchisio, ottimo nel ruolo di esterno sinistro, la vena realizzativa di Matri, autore di una tripletta.
Il test non è probante, certo, ma le indicazioni emerse possono far sorridere il tecnico e i tifosi.
Del Piero, De Ceglie e Martinez non sono della partita, per un leggero sovraccarico, ma le alternative a Conte non mancano e, come da copione, la Juve parte subito forte: prima con una bella sovrapposizione di Lichtsteiner sulla destra, quindi con un tentativo a giro di Marchisio, sopra la traversa. Al 3’ altra conclusione bianconera, ma il sinistro di Quagliarella è deviato in angolo da Losacco. Sugli sviluppi del corner, Chiellini mette alto.
Gli applausi fioccano, soprattutto per le aperture di Pirlo, subito ispiratore del la manovra. Al 13’ ci prova Krasic: dribbling al limite e sinistro angolato, fuori di poco. La Juve tiene il pallino del gioco, ma a sorpresa è la Rappresentativa Val Susa a passare, con Barocco che sfrutta al meglio un cross da calcio d’angolo, elude la marcatura di Sorensen e di testa supera Buffon (0-1).
I bianconeri reagiscono e Pazienza in pochi secondi pesca due volte l’uomo libero in verticale, ma prima Krasic e poi Matri vengono pescati in fuorigioco. E’ allora Pirlo a cercare la via della rete, ma alza troppo il destro da fuori. Stessa sorte per il colpo di testa di Sorensen su angolo di Marchisio.
Il “principino” allora fa tutto da solo: al 23’ riceve da Krasic e, nonostante la posizione defilata riesce a battere Losacco e a firmare il primo gol bianconero della stagione.
Un minuto e la Juve passa in vantaggio. Pirlo imbecca ancora Marchisio sulla sinistra, cross basso per Matri che da due passi mette in rete, anticipando l’uscita del portiere (2-1).
Marchisio entra anche nel terzo gol bianconero: al 28’ scarica un bel destro al volo, respinto però da Losacco. Sul pallone si avventa Quagliarella che sigla il 3-1. L’attaccante partenopeo cerca subito dopo la doppietta personale con un destro da 25 metri, ma il portiere valsusino è attento. Losacco è chiamato ancora alla deviazione su tiro di Matri, ma non può nulla al 32’ sulla deviazione aerea di Sorensen, imbeccato splendidamente da Pirlo: doppio dribbling e cross pennellato per la testa del danese che firma il 4-1. Il centrocampista bresciano continua a dipingere calcio e al 35’ imbecca Lichtsteiner con un no-look spettacolare, ma il destro dello svizzero sbatte sul portiere in uscita. Poco dopo il lancio è per Quagliarella che cerca il pallonetto al volo, sfiorando il palo. Fuori anche la conclusione di Marchisio al 43’, mentre termina in rete il destro di Matri al 45’, dopo un’ubriacante serpentina in area. Il primo tempo si chiude così sul 5-1 e soprattutto con l’impressione di aver visto una Juventus già più rapida e reattiva nella manovra rispetto al recente passato.
Nella ripresa Conte cambia tutto, lasciando in campo i soli Matri e Storari, entrato già al 35’ del primo tempo al posto di Buffon. L’ex cagliaritano imbecca Toni al 5’ con un pregevole colpo di tacco, ma il destro del campione del mondo è respinto da Losacco. La combinazione ha miglior sorte all’8’: questa volta Toni non sbaglia e sigla il gol del 6-1. Al 13’ Melo potrebbe rimpinguare il bottino, ma a tu per tu con Losacco spara a lato. Bisogna spettare due minuti per veder il 7-1, ancora opera di Matri, questa volta su calcio di rigore concesso per atterramento in area di Pepe. La Juve dilaga e al 17’ va in rete anche De Silvestro, con sinistro velenoso (8-1).
Al 26’ ancora Toni protagonista: prima tenta il sinistro, ma trova la deviazione di Losacco, quindi ribadisce in rete con un imperioso colpo di testa, il corner battuto da Ziegler (9-1). Al 37’ la Juve entra in doppia cifra, con il destro di Melo che da fuori area sorprende il portiere valsusino.
Toni di testa è immarcabile e al 39’ si rende ancora pericoloso sugli sviluppi di un calcio d’angolo, alzando però troppo la traiettoria. Due minuti più tardi sempre l’ex Bayern si gira in area e scarica il destro, ma non trova la porta. Al 44’ altro rigore per i bianconeri, ancora per un fallo subito da Pepe e questa volta è lui stesso a incaricarsi della battuta e a realizzare (11-1). Sempre Pepe chiude la grandinata di gol: proprio allo scadere si invola sulla destra e supera l’incolpevole Losacco con un tocco preciso che vale il 12-1 finale. Ancor più che dal punteggio le soddisfazioni per Conte possono però arrivare dall’attenzione con cui i bianconeri hanno cercato di mettere in pratica le sue indicazioni.
JUVENTUS - RAPPRESENTATIVA VAL SUSA 12-1
RETI: 14’ p.t. Baracco, 23’p.t. Marchisio, 24’ p.t. Matri, 28’ p.t. Quagliarella, 32’ p.t. Sorensen, 45’ p.t. Matri, 8’ s.t. Toni, 15’ s.t. Matri (rigore), 17’ s.t. De Silvestro, 26’ s.t. Toni, 37’ s.t. Melo, 44’ s.t. Pepe (rigore), 45’ s.t. Pepe
JUVENTUS
Primo tempo
Buffon (35’ Storari); Lichtsteiner, Sorensen, Chiellini, Grygera; Krasic, Pazienza, Pirlo, Marchisio; Quagliarella, Matri.
Secondo Tempo
Storari (21’ Manninger); Motta, Bonucci, Barzagli, Ziegler; De Silvestro, Marrone, Melo, Pepe; Matri (21’ Quagliarella), Toni
Allenatore: Antonio Conte
RAPPRESENTATIVA VAL SUSA
Primo tempo
Losacco; Serpa, Senor, Baracco, Caputo; Plano, Di Blasi (35’ Raschilla), Ferraris, Di Sansa; Carretta, Squillace
Secondo Tempo
Losacco; Senor, Monfalcone, Piano, Rizzi; Squillace, Gentile, Maggio (30’ Caputo), Bruno; Manes (34’ Tescari), Cario
Allenatore: Nino Ollio
ARBITRO: Colosimo di Torino
ASSISTENTI: Torrero, Alibrandi