La prima contro la seconda, per chiudere in bellezza. Prima di volare a Doha per la Supercoppa, i bianconeri affronteranno l'ultimo impegno in campionato del 2016 contro la Roma, in una sfida che se ancora non potrà essere decisiva, avrà comunque un peso specifico notevole nel percorso di entrambe le squadre. «È una partita importante - ribadisce Gianluigi Buffon - Loro stanno bene e sono fiduciosi e non è certo una sorpresa vederli così in alto, anche perché la Roma ha giocatori di valore internazionale, un ottimo allenatore che stimo molto, ha identità ed esperienza. Non le manca nulla per provare a vincere il titolo. D'altra parte Roma e Napoli, insieme alla Juve, in questi anni hanno dato vita a tanti duelli sportivi e questo significa che i progetti di queste due società stanno dando risultati importanti».
Lo sguardo si sposta sulla Champions e su sorteggio che ha riservato ai bianconeri il Porto negli ottavi: «È inutile negare che sarebbe potuta andare peggio, credo sia onesto ammetterlo – spiega Buffon - Siamo favoriti, ma poi dovremo dimostrarlo in campo, perché sulla carta molte squadre vincono, ma poi steccano al momento della verifica. Rispettiamo molto il Porto che tra l'altro ha eliminato la Roma, quindi ha valori, esperienza e singoli abituati a calcare certi palcoscenici da protagonisti. Certo, l'anno scorso con il Bayern agli ottavi era andata peggio».
Capitolo Supercoppa. Chiudere il 2016 con un trofeo sarebbe davvero la ciliegina sulla torta di un altro anno fantastico: «Una finale dà sempre emozioni particolari. Inoltre giocare gare del genere è importante, perché ci si abitua a scontri in cui non c'è appello e si dev'essere subito in partita e quindi può essere utile anche in ottica futura».
Infine una curiosità. Da qualche giorno Gigi sfoggia degli inediti baffi e in molti si sono chiesti se dietro al cambio di look ci fosse una questione scaramantica: «Nessuna scaramanzia – racconta il portierone - Semplicemente mi stavo facendo la barba e il rasoio si è scaricato lasciandomi una specie di baffo. A quel punto li ho rimodellati e li ho tenuto, ma credo che tra poco sene andranno...».