Ci sarà da soffrire al  Beranbeu, anche se la partita di stasera ha sancito che tra Juventus e Real Madrid il gap è meno ampio di quanto si prospettasse alla vigilia. Certo, L’esiguo vantaggio non  permetterà ai bianconeri di amministrare la partita.
A Madrid bisognerà ripetere la prestazione offerta allo Stadium, anzi, bisognerà giocare ancora meglio e con più attenzione. La Juventus non ha avuto paura ed ha giocato con spavalderia comandando spesso il gioco, lo stesso modello va esportato in Spagna.
Parte bene la squadra di Allegri, in pochi minuti prima  Vidal, che ragiona troppo, poi  Sturaro  fanno  suonare l’allarme al Real Madrid. Il vantaggio è firmato al 9’ dall’ex di turno  Morata  lestissimo a spingere in rete una corta respinta di Casillas su tiro di Tevez.
 Lo Stadium è una bolgia, la Juventus ha l’unico demerito di ritrarsi a voler salvaguardare il gol e non approfitta del momentaneo blackout madridista per cercare il raddoppio. Tattica troppo attendista che viene punita al 27’.
Cristiano Ronaldo segna il più facile dei gol colpendo di testa a porta sguarnita. La Juventus accusa il colpo e, su azione fotocopia, rischia il ko a pochi minuti dalla fine. Solo la traversa salva i bianconeri dal tracollo.
L’intervallo torna utile ai bianconeri, ristorati mentalmente e  fisicamente,  entrano in campo con il giusto piglio e grazie ad un rigore di  Tevez  al 59’ ripassano in vantaggio.
 Da quel momento la squadra diventa padrona del campo legittimando cosi la vittoria e sfiorando sul finale con  Llorente  il colpo del KO.
 Migliori in campo:   Tevez e Sturaro