Doveva essere la festa dell’Udinese per l’inaugurazione del nuovo bellissimo stadio ma, una Juventus poco disposta a fare da comparsa, infligge un pesante 0-4 alla squadra di Colantuono che le permette di continuare la marcia verso il primato.
La partita dura appena 27’. E’ il periodo di tempo che impiegano i Campioni d’Italia a chiudere la pratica segnando su rigore con  Dybala   il gol dello 0-3. Rigore solare su  Mandzukic  di Danilo che, come ultimo uomo, viene espulso. 0-3, Udinese in 10, finisce qua la contesa.
Le squadre giocano in modo speculare, il 3-5-2 con Allegri che preferisce far riposare  Pogba  ed Evra in vista dell’impegno di mercoledì in Coppa Italia contro la Lazio e rilancia l’ex di turno  Asamoah  e Alex Sandro con  Rugani  alla seconda consecutiva da titolare.
 La Juventus viene svegliata dal torpore iniziale da Widmer al 3’ che non inquadra la porta. Lo spavento mette benzina nel motore bianconero e Dybala (sempre lui) dopo appena 15’ porta i suoi in vantaggio grazie all’esecuzione perfetta di una punizione.
Sempre l’argentino detta i tempi di manovra e dopo 2’ consegna a  Khedira  la palla del raddoppio che il tedesco non si va sfuggire. Il definitivo ko avviene al 27’ con l’azione del rigore e la conseguente espulsione.
Il sigillo definitivo lo mette  Alex Sandro  al 41’ segnando il suo primo gol italiano. 
La ripresa scorre senza particolari accenti, il ritmo è da allenamento e la Juve preserva le forze per la Coppa Italia. 
 Decima vittoria e sorpasso ai danni dell’Inter, ora resta lo scoglio più difficile, l’ottimo Napoli di Sarri a due lunghezze.
 Migliori in campo:   Dybala e Asamoah