Passa dalle mani di  Buffon  il quinto scudetto consecutivo bianconero. La Fiorentina cerca di disturbare la festa della Juventus e forse avrebbe anche meritato il pareggio, ma la differenza in partite giocate con tanto equilibrio la fa il campione.
Il portierone nazionale mette l’ennesima firma sul tricolore con un saggio della sua immensa classe all’ultimo minuto. Rigore per i viola sul 2-1 Juve, Kalinic sul dischetto, tiro forte ed angolato. SuperGigi si distende e respinge, Bernardeschi è lesto ma ancora Buffon nega il gol.
Nel mezzo c’è stata una partita intensa con la pazza voglia dei viola di dare un dispiacere alla capolista e che in più circostanze hanno impensierito e spaventato i bianconeri e, sul finale raccontato, hanno sfiorato l’impresa di riuscire a fermare la corazzata bianconera.
 La Fiorentina è partita di buona lena facendo la partita e inducendo la Juventus a stare guardinga. Dopo alcuni tiri velleitari verso la porta di Buffon i viola hanno rallentato l’azione martellante e i bianconeri ne hanno approfittato per passare.
Azione corale partita da   Khedira  con lancio per Pogba che  di testa spedisce a  Mandzukic   lesto nel tap-in.
 Fiorentina colpita nell’orgoglio che nella ripresa cerca di ristabilire la parità, Juventus in controllo e pronta a partire in contropiede.
 
Girandola di emozioni negli ultimi 10’.  Bonucci  troppo sicuro perde palla al limite e Kalinic centra il pareggio. Passano solo sessanta secondi e  Morata  ristabilisce le distanze sfruttando un rimpallo dopo un corner. Descritto il rigore parato da Buffon resta la traversa colpita all’ultimo minuto da Kalinic.
Il traguardo tricolore è a pochi metri e la strada in discesa, il 34° potrebbe arrivare anche non giocando, si attendono notizie da Roma in prima serata.
 Migliori in campo:   Buffon e Khedira.