Dal recupero in terra calabra contro il Crotone, con poco sforzo e molta pazienza, la Juventus raggiunge l’obbiettivo prefissato: i 3 punti. La classifica adesso ha numeri certi che sorridono ai bianconeri; +7 sulla Roma e +9 sul Napoli.
Qualche piccolo accorgimento visto le assenze di Chiellini e  Marchisio, un pò di riposo a Pjanic (subentrato a metà ripresa),   Cuadrado  e Alex Sandro ma il modulo ormai vincente non cambia 4-2-3-1. Dentro Rugani, Rincon (ottima gara) e Pjaca.
Partita in controllo della Juventus con un lungo ma infruttuoso palleggio. Al Crotone va bene così, si mette dietro la palla e fa densità. Il primo squillo arriva la 20’ dopo un fraseggio tra Higuain e  Dybala  ma serve solo a scaldare i guantoni di Cordaz.
 Al 33’ la Juventus paga il clamore mediatico creatosi dopo la partita contro l’Inter. L’arbitro Valeri ed il suo addizionale di porta non hanno la personalità per fischiare un  solare rigore  commesso da Mensah su Dybala ma poche lamentele e si gioca.
Buona occasione al 44’ quando  Pjaca  vede il suo tiro respinto da Cordaz, sulla palla si avventa Dybala ma anche  il suo tiro viene ribattuto sulla linea da un difensore. 
Cambia la velocità di marcia della Juventus nel secondo tempo e per il Crotone è notte fonda.
La partita si sblocca al 15’ grazie a  Mandzukic  lesto a ribattere in rete una corta respinta del portiere su inzuccata di Asamoah.  Il raddoppio arriva al 29’ grazie ad  Higuain  favoloso nel saltare difensori e portiere e depositare in rete.
Ultimo lampo la traversa, su splendida girata, colpita da  Pjanic, per il resto 3 punti in cassaforte e barra a dritta verso Cagliari e tanti ex che aspettano madama.
 Migliori in campo:   Rincon e Mandzukic