Di buono solo i tre punti e la scoperta del giovane  Bentancur  di cui qualche avvisaglia si era avuta contro il Barcellona. Altro la partita contro la Fiorentina non ha saputo dire, se non una inaspettata sofferenza finale pur in vantaggio numerico di un uomo.
Il calendario impone ritmi frenetici e Allegri smonta la formazione andata in campo contro il Sassuolo  e propone tante novità fatta eccezione per l’attacco dove  Higuain  (ancora una prova opaca) viene affiancato dai soliti  Cuadrado, Mandzukic e Dybala.
Le chiavi del centrocampo passano da  Pjanic  al giovane Bentancur che, indolente rispetto all’età, prende in mano la squadra disegnando precise  geometrie e non disdegnando il contrasto nei momenti di maggior sofferenza della squadra.
 In difesa il solo  Rugani  (più volte in difficoltà) viene confermato mentre, per far fronte alle difficoltà della fascia destra,  Sturaro  deve immolarsi nel ruolo di terzino.
L’avvio bianconero è positivo anche se, l’unico pericolo per i viola, nasce da una punizione calciata da Dybala di poco fuori. 
La Juve gira palla ma non riesce a penetrare nella difesa viola ben protetta da un nutrito stuolo di centrocampisti. La fantasia di Dybala  latita e il primo tempo va via senza sussulti.
In avvio ripresa arriva il vantaggio grazie a   Mandzuckic  lesto sotto porta a infilare Sportiello.
La gara per la Juventus dovrebbe essere in discesa anche perché al 65’ i viola restano in 10 per l’espulsione di Badelj fino ad allora migliore in campo. I bianconeri non chiudono l’incontro e gli ultimi minuti sono di sofferenza anche se  Szczesny  resterà  senza parate all'attivo.
 Migliori in campo:   Mandzukic e Bentancur