Storia, leggenda,  mito. Le vittorie della Juventus stanno saccheggiando il vocabolario italiano. I sinonimi cominciano a scarseggiare. Il  dominio bianconero  viene certificato in una piacevole serata romana.
La capitale assiste all’ennesimo trionfo dei ragazzi di Allegri. Il tempo di nettare gli ultimi coriandoli rimasti dai festeggiamenti  della finale di Coppa Italia vinta in settimana che  l’Olimpico diventa il palcoscenico del  settimo tricolore consecutivo.
Una splendida cavalcata, resa ancora più memorabile dall’ottimo Napoli che ha combattuto fino alla fine e poi, stremato, ha ceduto di schianto. 
 Il palmares ora recita  36 scudetti e 13 Coppa Italia. Numeri mostruosi
 Trovare l’artefice di questa annata di successi è impossibile. Un piccolo podio forse c’è. 
  Oro:   la dirigenza; Andrea Agnelli, Marotta, Nedved e Paratici.  Argento:  Mister Allegri.  Bronzo:  I ragazzi capitanati da Super Gigi Buffon.
Nel tabellino, cerchiate in rosso, vogliamo ricordare, quali tappe fondamentali: Il gol del  Pipita  a Napoli nel girone d’andata. Gol di  Dybala  all’ultimo respiro a Roma (sempre Lei) contro la Lazio. Minuti 87’ e 90’ di  Inter – Juventus 2-3.
Un caloroso abbraccio lo vogliamo dare a chi ha firmato questi 7 successi e l’anno prossimo non vestirà la casacca bianconera. Il guerriero della fascia destra  Stephan Lichtsteiner.
 Per l’addio a  Buffon  aspettiamo ancora, è giovane ed in giro di meglio non c’è.