Era una partita ad alto rischio. La prima in casa, la prima in casa di  Ronaldo . La Lazio, avversaria che l’anno scorso diede più di un dispiacere: dalla Supercoppa alla vittoria in campionato per 1-2 che interruppe uno splendido filotto di imbattibilità casalinga.
Le attenzioni rivolte tutte su CR7 e l’attesa per festeggiare il primo gol in bianconero sono andate disattese. Ronaldo ci prova, ma un po’ di imprecisione, un po’ di intesa da limare con i compagni, un po’ di Strakosha che compie un miracoloso intervento strozzando in gola l’urlo dello   Stadium, tengono il portoghese ancora a zero gol.
 Resta comunque sempre lui il perno fisso dell’attacco. Cambiano gli alfieri ai suoi fianchi.   Dybala , Douglas Costa e Cuadrado sono le vittime odierne del turnover . Titolari Mandzukic e Bernardeschi con centrocampo che ritorna a tre con il campione del mondo   Matuidì.
 La Juventus parte in quarta ma il primo squillo è laziale con   Szczesny   bravissimo su tiro di Lulic. I bianconeri rispondono subito con un tiro sporco di   Khedira   che colpisce il palo. Pochi minuti e Bernardeschi sfiora il vantaggio con uno splendido tiro a giro.
 Il gol è nell’aria ed arriva al 30’ con   Pjanic   che, da fuori area, manda nell’angolo basso. La rete frena i bianconeri che allentano la spinta offensiva. La Lazio, squadra solida e ben organizzata, tenta qualche sortita in avanti ma trova il muro eretto da   Chiellini   ad arginare ogni velleità offensiva.
Ripresa con spartito invariato. Juve alla ricerca del gol sicurezza (meglio se di Ronaldo), Lazio pronta nelle ripartenze. La gara viene chiusa dai bianconeri al 75’ con   Mandzukic   lesto a ribadire in rete dopo una svirgolata di CR7.
Stadium in festa e gioia personale del portoghese rimandata. Ma questo è solo un dettaglio, restano i 3 punti in cassaforte.
  Migliori in campo:    Matuidi e Chiellini.