Quarantacinque minuti contro il Milan - squadra con cui spesso è stato protagonista -, la fascia di capitano e l’onore di ritirare il primo Trofeo Tim della storia bianconera. E’ un 25° compleanno da ricordare per Giorgio Chiellini.
Se il difensore può sorridere e festeggiare al meglio, anche Ciro Ferrara ha di ché essere contento. Nel primo confronto contro due delle rivali dell’anno, la Juventus ha centrato il bersaglio mettendo il primo trofeo in bacheca, dopo aver sfiorato di poco la Peace Cup in Andalusia.
Felicità ma anche consapevolezza di quanto visto in campo: «E’ una serata positiva al di là dell’esito finale contro due squadre che lotteranno con noi per il campionato. Ma i risultati non devono ingannare, né la nostra vittoria e neppure la sconfitta del Milan. Anche stasera l’Inter ha dimostrato di essere ancora un po’ più avanti. Nel complesso, abbiamo fatto un buon mese di lavoro e la squadra si è comportata bene».
Protagonista della serata è stato Amauri. Il bomber si è aggiudicato la palma del cannoniere ma anche il successo nella sfida tutta brasiliana contro gente del calibro di Julio Cesar, Thiago Motta, Pato e Ronaldinho.
Due gol, uno a partita, che confermano che l’attaccante ha ancora voglia di essere protagonista.
«Abbiamo saputo anche soffrire – sono state le parole di Amauri - e siamo consci del fatto che dobbiamo migliorare ancora. In questi giorni stiamo digerendo il tanto lavoro svolto, ma il futuro promette bene».