La Juventus è tornata alla vittoria contro il Maccabi Haifa. Il successo è stato importante per scalare la classifica del Gruppo A di Champions, ma non ha soddisfatto pienamente i bianconeri. David Trezeguet, protagonista del Filo Diretto di Juventus Channel, ai microfoni del canale tematico bianconero è contento per il risultato, ma ribadisce la necessità di continuare a lavorare sodo: «È stata una gara difficile, siamo contenti per i tre punti ottenuti, ma dovremo lavorare ancora molto, sia a livello difensivo che offensivo, per trovare i giusti equilibri. Il nostro miglior uomo in campo è stato ancora una volta Gigi e se da una parte è positivo avere il miglior portiere del mondo, dall’altra è evidente che ci sono ancora ampi margini di miglioramento. Stiamo provando moduli diversi per trovare la soluzione che si adatti meglio ai giocatori».
Contro il Maccabi in effetti Ferrara ha schierato un inedito 4-2-3-1: «Questa squadra ha giocato con due attaccanti per tanti anni e il mister ha voluto cambiare modulo per aiutare i centrocampisti. Si possono cambiare i sistemi di gioco, ma la cosa importante è lavorare insieme e ritrovare equilibrio. Abbiamo iniziato la stagione con un modulo e ad un certo punto abbiamo iniziato a soffrire, ieri abbiamo cambiato e abbiamo sofferto lo stesso, quindi ciò che serve è essere ancora più determinati. Io comunque ho grande fiducia in questa squadra».
Il successo contro il Maccabi rilancia le ambizioni bianconere in Champions ed è un’importante iniezione di fiducia in chiave campionato: «La vittoria di ieri è stata sofferta, ma ne avevamo bisogno, in Champions tutto è ancora aperto. Sappiamo che il ritorno con il Maccabi sarà molto importante e poi dovremo gestire le due sfide con Bordeaux e Bayern. In questo momento però siamo concentrati su di noi: dobbiamo ritrovare il nostro gioco e domenica c’è una prova importante per cercare di avvicinarsi ancora all’Inter che al momento è la squadra più forte del campionato. In Champions credo sia il Chelsea la squadra che sta facendo meglio, ma noi in questo momento dobbiamo guardare solo a noi stessi e cercare di migliorare».
Contro il Maccabi David ha timbrato il trecentesimo cartellino in maglia bianconera: «Ho tagliato un traguardo importante della mia carriera. 300 partite con la Juve non capitano a tutti. A livello personale spero di poter continuare a dare il mio contributo. Mi mancano tre gol per raggiungere Sivori nella classifica dei cannonieri juventini di tutti i tempi. E poi vorrei chiudere la stagione con un risultato positivo, vale a dire vincere il campionato o la Champions».
Sul suo futuro, al termine di questa stagione, David sembra combattuto: «Io spontaneo, quello che sento lo dico e sicuramente lo scorso anno ho attraversato un momento delicato. Ho parlato chiaramente, ma ho anche visto degli atteggiamenti nei miei confronti da parte dei compagni, della società, del mister, importanti per me. Se lascerò la Juve a fine stagione non sarà certo per una scelta sportiva: sono dieci anni che sono qui e che sono lontano dalla mia famiglia. I miei figli crescono e ci sono dei momenti in cui mi mancano molto. Sarebbe una scelta di vita, ma sicuramente sono rimasto molto colpito dall’atteggiamento dei miei compagni dopo il mio gol contro la Lazio. È stata un qualcosa di importante per me, a livello umano. Qui ho una grande amicizia con tutti ed è questa la cosa che mi rende più felice».