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«Alessio e Riccardo erano due ragazzi pieni di vita e di qualità, con tanta voglia di coronare un sogno e la Juve è sempre vicina alle loro famiglie». Ciro Ferrara ha espresso così il suo affetto per le famiglie di Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, durante la cena di beneficenza organizzata dall’Associazione che porta il nome dei due ragazzi, tenutasi a Monteriggioni, in provincia di Siena. «Anche da momenti terribili, che non devono essere mai cancellati, possono nascere messaggi positivi – ha continuato il tecnico – Ecco allora questa serata e i tre tornei in ricordo di Ale e Ricky, uno dei quali organizzato dalla Juventus. Sono stato toccato da vicino dalla loro scomparsa, visto che ero il Responsabile del Settore Giovanile e sarò sempre presente a queste iniziative anche in futuro, qualunque ruolo ricopra».
L’Associazione Riccardo Neri e Alessio Ferramosca ha organizzato la cena per aiutare il piccolo Elia Luchetti un bimbo di quasi due anni cerebroleso dalla nascita cui sono stati destinati i fondi raccolti Alla serata, in rappresentanza della Juventus, hanno preso parte oltre A Ferrara, il presidente Jean-Claude Blanc, Michelangelo Rampulla, Gianluca Pessotto e Claudio Marchisio. «C’è sempre grande affetto da parte della Juventus nei confronti delle famiglie dei due ragazzi», ha sottolineato il centrocampista, che come Ale e Ricky ha calcato i campi del Settore Giovanile bianconero, riuscendo a coronare quello che era anche il loro sogno e a diventare un calciatore professionista: «È un sogno che accomuna tutti i giovani calciatori e sono contento quando vedo tanti ragazzi della Primavera allenarsi con noi. In loro rivedo il Claudio di qualche anno fa». Claudio ha quindi parlato del suo imminente rientro e del momento della Juventus: «Ora sto bene e continuerò a lavorare con i preparatori per arrivare in condizioni ottimali per la partita di domenica contro l’Udinese. Vedo una Juve in forma. Ora aspettiamo il rientro del Nazionali per competere sia in campionato che in Champions League. Ci aspettavamo le critiche e dobbiamo rimproverarci un po’ di mancanza di cattiveria, ma ora possiamo rifarci. L’Inter? Ha acquisito la sicurezza che le mancava qualche anno fa, ma concede di più dello scorso anno. In ogni caso non è con lo scontro diretto del 5 dicembre che si deciderà il campionato». L’ultimo pensiero è per la Nazionale e per Lippi che ha detto di tenerlo in grande considerazione per il Mondiale: «Le parole del c.t. mi fanno piacere e mi danno forza per tornare dopo l’infortunio».
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