Era uno dei pochi a non essere ancora stato protagonista di Filo Diretto. Ora anche Fabio Cannavaro ha provato l’esperienza e nel pomeriggio è stato ospite di Valeria Ciardiello negli studi di Juventus Channel. Mezz’ora per rispondere alle curiosità degli abbonati alla tv bianconera e agli iscritti a Juventus Membership.
Prima di iniziare la diretta, il difensore ha parlato anche del momento, suo, della Juventus e della Nazionale. «Sento che molti stanno già parlando della partita con l’Inter, personalmente ho deciso di non toccare l’argomento per le prossime due settimane. A me interessano le gare contro Udinese e Bordeaux. La prima deve farci capire che non dobbiamo mollare in campionato, la seconda deve darci il biglietto per gli ottavi di Champions League. Fortunatamente, dopo la sosta rientreranno giocatori importanti come Del Piero e per noi è un bene visto che abbiamo bisogno di tutti».
Dalla Juventus alla Nazionale. Proprio come il compagno Buffon, Cannavaro è rientrato alla base dopo aver giocato solo l’amichevole con l’Olanda e ieri ha potuto assistere da casa a Italia-Svezia e alle altre gare del mercoledì. «Sorpreso dei risultati? A dire la verità no. Visti i sorteggi era difficile aspettarsi risultati sorprendenti, ma mi dispiace molto per Trapattoni per come è stato eliminato. Per quanto riguarda l’Italia, credo che ci sia ancora spazio per tutti e fino alla fine la lista dei convocati sarà aperta».
Il Mondiale in Sudafrica, oltre ai tanti obiettivi con la Juventus. Il 2010 di Cannavaro sarà quanto mai intenso: «Io sto bene e sono contento di tutti i traguardi personali che ho raggiunto. Dopo le 400 in Serie A, presto raggiungerò le 500 contando anche quelle nella Liga. Questi numeri mi rendono orgoglioso e mi fanno capire che qualcosa di buono ho fatto nella mia carriera. Soprattutto qui a Torino, durante la mia prima parentesi. Gli Scudetti? Per me sono 29 e quei due che ci hanno tolto io li sento miei, così come le sensazioni prova