Parte oggi ufficialmente la stagione 2010/2011 della Juventus e il direttore generale dell’area sportiva Giuseppe Marotta fa il punto della situazione sulla squadra in partenza per Pinzolo: «Abbiamo dovuto anticipare la partenza per i preliminari di Europa League, quindi la rosa al momento è approssimativa anche a livello numerico, visti i giocatori reduci dal mondiale e ovviamente il mercato che si chiude al 31 agosto. Motivo per cui abbiamo fatto ricorso ampiamente al settore giovanile».
A chi gli chiede a che punto in percentuale la rosa sia definita, Marotta risponde: «Stiamo rispettando i tempi previsti per la costruzione squadra, sono molto ottimista. L’obiettivo a breve termine è stato raggiunto, quello di partire per Pinzolo con una rosa omogenea a livello tecnico e tattico perché Del Neri possa organizzare il proprio lavoro. L’obiettivo successivo ovviamente è quello di rinforzarla in qualità e valore assoluto ed è quello che in questa finestra di mercato cercheremo di fare, sempre tenendo conto delle linee guida della società».
Due concetti importanti, quello della cultura del lavoro e quello del modo di fare mercato, che Marotta approfondisce: «Sono sicuro che con il lavoro di Del Neri le risorse che abbiamo possano esprimere un valore molto alto. Chiaramente sul mercato la Juventus si pone come da tradizione, come una squadra che compra piuttosto che vendere, ma ovviamente anche questo va fatto, se necessario, tenendo presenti le varie situazioni, comprese le volontà dei giocatori. Al momento mi pare che sul mercato non ci siano stati grandi colpi ad effetto, noi finora abbiamo fatto quanto ritenevamo opportuno e siamo attenti a tutte le opportunità che il mercato offre per aumentare ancora la qualità del gruppo»
Marotta precisa poi cosa significhi perseguire il made in Italy: «Italianizzare non vuol dire chiudere le porte agli arrivi di giocatori internazionali, ma sviluppare un modello, sia attraverso il potenziamento del settore giovanile, sia con l’inserimento in rosa di giocatori italiani. Ritengo che l’Italia, al di là del mondiale, abbia espresso un alto livello di qualità per quanto riguarda i singoli giocatori»
Lusingato dalle parole del presidente Agnelli, che lo ha definito l’acquisto migliore della Juventus, («Quello che ha detto il Presidente è uno stimolo e un incentivo»), Marotta parla di obiettivi: «Il nostro impegno è vincere, anche se ovviamente bisogna confrontarsi con gli avversari. La Juve comunque lo vuole fare e al tempo stesso vuole definire un modello, attraverso l’abbassamento dell’età media della squadra e il contenimento del costo del lavoro. Questo è il modello che perseguiamo. Sono convinto che attraverso una grande sicurezza nei nostri mezzi e attraverso il lavoro tutto si possa migliorare»
|