«La Juventus è la squadra più importante contro la quale abbiamo mai giocato». Rispondono quasi in coro l’allenatore Jacek Zielinski e l’esperto difensore Bartosz Bosacki, rappresentanti del Lech Poznan durante la conferenza stampa di vigilia all’Olimpico.
I polacchi entrano in uno stadio che, quando ancora si chiamava Comunale, ha visto il loro illustre connazionale Zibì Boniek fare grandi cose. Soprattutto nelle gare di coppa in notturna. E di coppa e in notturna sarà anche questo Juventus-Lech Poznan, primo match del Gruppo A di Europa League. Una sfida che per la squadra della Polonia rappresenta molto a livello d’immagine e che non vuole che resti solo tale.
Alla vigilia, il tecnico Zielinski fa sfoggio di ottimismo: «Sappiamo che la Juventus è una delle formazioni storiche d’Europa e sebbene non possa più contare su grandi campioni che vi hanno giocato recentemente, ha giocatori più giovani e di valore come Bonucci, Chiellini, Krasic, Felipe Melo, Pepe e Del Piero. Molti dei nostri ragazzi non hanno mai giocato partite così e saranno emozionati, ma non per questo siamo disposti solo a fare da spettatori. Abbiamo rispetto dei nostri avversari, ma siamo venuti per giocarcela e per provare a vincere».
Con i suoi 35 quasi anni, Bartosz Bosacki è uno dei giocatori più esperti della squadra. Sicuramente una presenza importante per il Lech, nonostante qualche dubbio dell’ultima ora: «Se sono qui è perché sto bene, ma se gioco lo vedremo domani. In passato ho affrontato squadre come Barcellona e Olimpique Marsiglia, per questo dico che abbiamo tutte le caratteristiche per giocarcela con tutti. Inoltre a Poznan abbiamo un bello stadio, per questo non ci vergogniamo di ospitare i grandi club come la Juventus».
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