«La Juve non ha limiti». Esordisce così Luigi Del Neri in conferenza stampa per chiudere il discorso aperto domenica dopo la gara con la Samp: «Avevo detto semplicemente questo, che non ci poniamo limiti perché possiamo solo migliorare. E comunque domenica nel secondo tempo ho visto un’ottima Juve».
Ora è tempo di Europa League e il Lech Pozan non è da sottovalutare: «É una squadra molto fisica, ha giocatori interessanti tecnicamente, come Krivets, un ottimo giocatore, e Stilik che ha grande carattere. C’è anche Peszko che ha grande qualità. Insomma, il fatto che sia stata estromessa dalla Champions con il risultato minimo vuole dire qualcosa. Per noi è il banco di prova più importante da luglio, perché affrontiamo una squadra di qualità e temperamento»
Del Neri parla poi della sua squadra e dei tanti impegni che l’attendono: «Innanzi tutto devo dire che gran parte dei miei giocatori è abituata a impegni così fitti e ravvicinati, chiaro che sarà importante gestire bene i recuperi tenendo conto però del fatto che abbiamo motivazioni importanti per questo torneo e che quindi vogliamo passare il turno».
Il tecnico bianconero non dà anticipazioni, tranne dire che valuterà «le condizioni di De Ceglie, comunque opzioni ce ne sono, da Grygera a sinistra, ruolo in cui ha già giocato, a Chiellini» e parla di Iaquinta che, mandato in campo per venti minuti domenica, dovrà formare la coppia d’attacco con Del Piero fin dal primo minuto: «Vedremo quanto riuscirà a stare in campo, ma fin che lo farà sono sicuro che darà il suo apporto. Sono pochi i giocatori alti come lui che hanno questo passo in profondità»