Al termine della gara vinta sul Lecce, Luigi Del Neri ai microfoni di Sky fa una disamina della partita: «C’è stata una crescita generale, i ragazzi stanno dando il meglio di sé. Il clima è sereno e c’è voglia di fare bene».
Gli chiedono un commento su Felipe Melo, tra i migliori in campo: «Trasformato rispetto all’anno scorso? Secondo me lui era già così- risponde Del Neri – Ci sono annate che non nascono bene e tutti vanno incontro a prestazioni non all’altezza. Io sapevo che aveva queste qualità». Gli fanno notare anche l’ottima prestazione di Krasic: «È entrato nei meccanismi, noi gli diamo una mano perché si esprima al massimo. Ha una grande aggressività nell’uno contro uno e palla al piede. Se può diventare leader? La sua è una componente importante della squadra, ha ottime caratteristiche, ma ci sono tanti leader in un gruppo. Noi cerchiamo di metterlo nelle condizioni di potersi esprimere bene e lui sta facendo cose importanti non solo per sé, ma anche per i compagni».
La Juventus al momento è la squadra che ha segnato con più uomini (9) e da quando è entrato Aquilani è esploso Krasic. A queste due considerazioni che arrivano da studio Del Neri risponde: «La prima dimostra che le qualità dei giocatori della Juve non si discutono e Aquilani si può inserire in questo contesto. Lo conoscevo da giovane, è maturato dal punto di vista tattico. Vicino alla sua, c’è stata una crescita importante da parte di tutti».
Dopo tanti elogi, una piccola nota negativa, l’azione del Lecce con deviazione finale di Corvia sulla quale Storari si è superato: «Non dimentichiamo – conclude Del Neri – che il Lecce veniva da un pareggio a Palermo e una vittoria in casa con il Catania, concedere un’occasione ci sta, saremmo utopistici e presuntuosi a pensare di non sbagliare mai, comunque su questa occasione concessa ci lavoreremo»