Al rientro dalle vacanze natalizie, i bianconeri hanno trovato una bella sorpresa ad attenderli a Vinovo: uno spazio loro riservato nel Media Center, allestito di tutto punto per permettere ai giocatori di mangiare insieme. In effetti una delle novità portate dal Del Neri e dal suo staff già da diversi mesi è stata proprio quella di riunire la squadra intorno a un tavolo per la colazione e il pranzo.
Nello Juventus Center però non era stata prevista una "zona ristorazione" e dunque, grazie ad un efficiente servizio di catering, i pasti venivano consumati nella sala riunioni dell'area spogliatoti. La società nel frattempo si è attivata e in poche settimane è stata predisposta la sala da pranzo, inaugurata proprio ieri, nel primo giorno di allenamenti dopo le ferie. Il nuovo spazio non solo permetterà ai bianconeri di vivere comodamente un momento di socializzazione come il pranzo, estremamente importante per "fare gruppo", ma anche di continuare a seguire un regime dietetico controllato: «Fare allenamento al mattino e fermarsi qui a pranzo è un valore aggiunto - spiega il medico sociale Gianluca Stesina - soprattutto perché permette di reintegrare il corpo immediatamente dopo l’attività fisica. Soprattutto per quanto riguardai carboidrati infatti, il reintegro è molto più efficace nell'ora successiva al lavoro. Inoltre, mangiando qui a Vinovo, abbiamo la possibilità di gestire i menù e di far rispettare le corrette proporzioni tra carboidrati e proteine». Naturalmente alcuni dettami devono essere rigorosamente rispettati, ma i piatti a disposizione dei giocatori sono comunque vari: «Diamo loro sempre dei carboidrati complessi, vale dire pasta o riso, che reintegrano i depositi di glicogeno a livello muscolare, e poi una parte proteica, carne o pesce, che varia a seconda della vicinanza della partita. Ad esempio il giorno della gara daremo loro carne bianca, che è più digeribile, mentre alla vigilia possono tranquillamente mangiare la carne rossa. Non possono poi mancare frutta e verdura, mentre il dolce preferiamo evitarlo a pranzo e concedere una fetta di crostata o di torta di mele la sera. Il tutto ovviamente viene servito con pochi, leggeri condimenti e cucinato senza grassi, al vapore o alla griglia».
Rispettare le indicazioni dello staff medico è fondamentale e non a caso la Juventus si avvale da anni della preziosa collaborazione di Antonio Canese, lo chef che segue regolarmente i bianconeri in ritiro, sia in casa che in trasferta, e che ha avuto modo di apprezzare il lavoro i colleghi del servizio catering, incaricati di preparare i pasti a Vinovo: «Ho visitato la nuova struttura e devo dire che è tutto perfettamente organizzato. Pur non trattandosi di un ristorante o di un albergo vero e proprio, c'è tutto il necessario per rispondere ad ogni esigenza».
Il vantaggio di poter consumare i pasti a Vinovo è duplice: «Come già detto, mangiare a poca distanza dall'attività fisica permette un recupero migliore - continua Stesina - ma non è solo questo l'aspetto positivo. Fare pranzo qui a Vinovo consente a tutti di rispettare i dettami dietetici e i giusti orari dell'alimentazione: quando l'allenamento finisce alle 12.30 i giocatori devono ancora cambiarsi e raggiungere casa o il ristorante. Difficilmente riuscirebbero a mangiare prima delle 14.00, 14.30 e finirebbero magari per accontentarsi di un panino...in questo modo invece mantengono un regime più equilibrato».