|
«E’ stata una vittoria importante, ottenuta su un campo difficilissimo. Compreso lo scorso campionato questa squadra ha segnato 79 gol subendone meno di tutti e questo è indicativo del valore del gruppo». Giuseppe Marotta si gode il successo sul Catania e in numeri sempre più straordinari di questa Juve, giunta a 48 risultati utili consecutivi in campionato, ma non può non soffermarsi sulle reiterate proteste del Catania, in merito al gol annullato a Bergessio. Il presidente dei siciliani Pulvirenti, in particolare, ha parlato di “gol annullato dalla panchina bianconera: «E’ evidente che ci sia stato un consulto tra assistenti di linea, giudice di porta e arbitro. E’ illogico pensare che i nostri giocatori abbiano un tale potere e un’affermazione simile non merita nessuna risposta. L’assistente di linea aveva prima alzato la bandiera, poi l’aveva abbassata, quindi evidentemente c’erano già dei dubbi. Il gol era chiaramente regolare, ma questa situazione non avrebbe matematicamente determinato un risultato a nostro sfavore. Era arrivato al 26’ e noi siamo abituati alle rimonte, visto che solitamente giochiamo meglio nella ripresa. Abbiamo comunque avuto supremazia territoriale e per quanto riconosca l’errore degli arbitri, ai punti avrebbe vinto la Juve».
I bianconeri avrebbero potuto chiudere ben prima la gara, ma va considerato che «quest’anno paghiamo il dispendio psico fisico che impone la Champions League - spiega Marotta - senza contare gli impegni di molti nostri giocatori con le varie Nazionali. Bendtner? Ha fatto un lavoro sporco e importante. Ha margini di miglioramento e qualità diverse rispetto agli nostri attaccanti».
|