Il calendario si infittisce, l’infermeria si svuota e Ranieri può sorridere. Questo il tema della conferenza stampa che il mister bianconero ha tenuto a Vinovo, pochi minuti prima della partenza per Palermo.
In Sicilia, la Juventus inizierà un vero e proprio tour de force, fatto di otto partite (tutte in notturna!) valide per tre competizioni diverse: campionato, Champions League e Coppa Italia. «Siamo nel clou della stagione – conferma il tecnico – in 100 giorni abbiamo 18 partite garantite, dipende da noi farle diventare di più. Arrivare a questo punto e vedere l’infermeria che si svuota non può che darmi fiducia per il proseguo della stagione. La squadra sta bene, ora dobbiamo avere quello slancio in più che solo la vittoria ci può dare».
Infermeria svuotata vuole dire maggior scelta degli uomini a disposizione. In attesa di riavere proprio tutti (in particolare Salihamidzic, Zebina e Knezevic che sono sulla buona strada), il tecnico può permettersi anche di annunciare parte della formazione che scenderà sul terreno del Barbera: «Sicuramente ci saranno dall’inizio Trezeguet, Chiellini e Camoranesi. Sono contento di poter avere tutti gli attaccanti a disposizione, non tutti sono sullo stesso piano di condizione, ma da loro mi aspetto gol importanti. David sta bene e vedendolo in allenamento, si capisce che non si è dimenticato come si fa a segnare. E anche i suoi compagni, che hanno giocato con lui per tanti anni, lo conoscono bene e sanno come servirlo».
Tre elementi di sicuro affidamento in vista di una gara fondamentale che il caso ha voluto esser l’ultima prima del ritorno in Europa. Londra è ancora lontana, non solo geograficamente. Ora nella testa di tutti c’è solo Palermo. «Per noi sarà un bel banco di prova e nessuno penserà al Chelsea – conclude Ranieri -, anche se per noi sarà una sorta di prova generale. Sappiamo così ci aspetterà, cioè una squadra che sta facendo bene e che negli ultimi due confronti ci ha battuto. L’anno scorso per una prodezza di Cassani al termine di una partita in cui meritavamo i tre punti, all’andata abbiamo pagato la troppa voglia di vincere».