E’ una Juventus che punta a primeggiare sul campo, ma anche fuori. A livello di gestione e strategie aziendali, il club bianconero continua ad essere all’avanguardia. Proprio come lo è stato con la costruzione dello stadio di proprietà.
Questo il succo del discorso tenuto dall’amministratore delegato Jean-Claude Blanc, intervenuto in mattinata alla Borsa di Milano per l’annuale appuntamento con la Star Conference 2009, la due giorni dedicata alle società quotate nel comparto STAR.
Il nuovo stadio, che sarà pronto per la stagione 2011/12 continua ad essere il miglior biglietto da visita: «E’ il nostro fiore all’occhiello, che viaggia parallelo con quelle che sono le linee guida nostre e dell’Uefa, cioè il rispetto dei bilanci e l’investimento sui giovani. Con questa politica si può tornare a vincere e noi siamo sulla buona strada».
La stagione sportiva non è ancora finita, ma argomento principe sui media torna ad essere il mercato, soprattutto in questi giorni con il campionato fermo per le Nazionali. Scontata la domanda a Blanc sul futuro: «Grazie ad una forte strategia aziendale, abbiamo a disposizione una cifra adeguata per poter acquistare un grande campione. Nedved ci mancherà molto, cercheremo qualcuno che possa sostituirlo. Ma di mercato non parlo per rispetto dei giocatori che fanno parte della rosa attuale e che sono attesi da queste nove partite che mancano alla fine del campionato».
Nove partite, nove finali per una Juventus che non ha intenzione di mollare nulla e che continua nella sua rincorsa all’Inter. «Quella con i nerazzurri sarà una sfida importante – conclude Blanc – e agonisticamente difficile. Vogliamo presentarci allo scontro diretto nel migliore dei modi e senza fare polemiche. Comunque, finché la matematica non dice il contrario, continueremo a lottare».